L'ANGELO SENZA NOME
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L'ANGELO SENZA NOME

urban fantasy - 25.300 battute

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  1. rehel
     
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    TOLTO... <_<

    Edited by rehel - 21/10/2011, 11:00
     
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    Losco Figuro

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    Racconto interessante, anche se non mi ha preso del tutto. Le spiegazioni mi sembrano un po' nebulose anche quando vengono esplicitate, lasciando una sensazione di vaga confusione nel complesso.
    Poi personalmente non capisco la necessità/logica di un rapporto sessuale tra un angelo e l'anima di una defunta per riportare quest'ultima in vita, mi sembra una scelta fuori luogo dal mio punto di vista.
    Altra cosa che mi sfugge è la rivelazione che Ambra all'ultimo minuto si sia pentita del tentato suicidio, perché la sua reazione iniziale non è per nulla consona. Se si è pentita dovrebbe essere lieta di essere ancora viva, non lamentarsene.


    Credo si possa migliorare, ma in ogni caso voto 3, anche se non proprio pieno, perché la base è già molto buona.

    CITAZIONE (rehel @ 1/10/2011, 08:59) 
    Il rossetto scuro era colato via quasi del tutto, gli occhi lo studiavano immersi nella pozza violacea di un trucco disfatto.

    Gli occhi studiavano il rossetto? :huh:

    CITAZIONE (rehel @ 1/10/2011, 08:59) 
    Era buio, ma in quegli occhi aveva l'impressione di poterci vedere dentro fino in fondo all'anima,

    Questa frase la rivedrei

    CITAZIONE (rehel @ 1/10/2011, 08:59) 
    poi l’animale all’improvviso trovò la parola:- Cosa stai cercando di fare Samael?

    Manca lo spazio dopo i due punti

    CITAZIONE (rehel @ 1/10/2011, 08:59) 
    Ambra vide una connessione a Internet.

    Come si vede una connessione a internet? :huh:

    CITAZIONE (rehel @ 1/10/2011, 08:59) 
    E sorrise. Vediamo un po', si disse. Digitò: Samael e aprì il primo sito che appariva in cima alla lista.

    Premetto che è una stupidaggine per cui puoi ignorarla bellamente, ma secondo me un tocco di realismo male non fa mai: il primo sito che ti viene fuori digitando Samael su un motore di ricerca in realtà è quello di una band musicale che si chiama così, per avere informazioni tocca scendere al secondo (che, come quasi sempre, è Wikipedia ^_^)
    Pignoleria meno stupida "il primo sito in cima alla lista" è pleonastico, se è il primo va da sé che è in cima alla lista, e viceversa.

    CITAZIONE (rehel @ 1/10/2011, 08:59) 
    - Hei, il nome di un angelo. Però, fico.

    "Ehi"

    CITAZIONE (rehel @ 1/10/2011, 08:59) 
    Cavolo! Pensò. Veloce a telefonare, non ha di certo chiamato la sua bella. In ogni caso sembrava non avere ricevuto buone notizie.

    Meglio andare a capo dopo "bella", così hai mischiato discorso indiretto e narrazione.

    CITAZIONE (rehel @ 1/10/2011, 08:59) 
    - Mettetevi a sedere dove trovate posto. – disse la donna.

    Il punto dopo "posto" non serve, il discorso continua.

    CITAZIONE (rehel @ 1/10/2011, 08:59) 
    Samael si accomodò su una vecchia seggiola usurata fino allo sfinimento dal peso.

    :huh:

    CITAZIONE (rehel @ 1/10/2011, 08:59) 
    Samael la guardò supplichevole:- Mi devi aiutare.
    La donna cannone si tirò i peli della barba e chiuse gli occhi:- Non voglio nemmeno sentirti.

    Spazio dopo i due punti

    CITAZIONE (rehel @ 1/10/2011, 08:59) 
    Antonina sacramentò ansimando come un mantice. Il volto le divenne paonazzo e sembrava sul punto

    O "sembrò", o togli "e" e metti una virgola (o meglio ancora un punto e virgola)

    CITAZIONE (rehel @ 1/10/2011, 08:59) 
    Ambra si alzò. Allungò la mano pretendendo per il suo assenso il controvalore di un’altra sigaretta, poi aprì la porta e uscì.
    Un paio di giri della roulotte e la sigaretta era già finita.

    Credo tu intenda "consenso", assenso vuol dire approvazione ma non implica che si agisca di conseguenza.

    CITAZIONE (rehel @ 1/10/2011, 08:59) 
    Chissà che spettacolo doveva esserci lì dentro? Si chiese.

    O
    "Chissà che spettacolo doveva esserci lì dentro, si chiese."
    o se proprio ci tieni a usare il punto interrogativo (ma in quella costruzione è superfluo, servirebbe col discorso diretto)
    "Chissà che spettacolo doveva esserci lì dentro?, si chiese"
    Se lo lasci così, il "Si chiese" è orfano di un qualcosa a cui riferirsi.

    CITAZIONE (rehel @ 1/10/2011, 08:59) 
    sembravano imbellettati da imbianchino.

    Manca un "un"

    CITAZIONE (rehel @ 1/10/2011, 08:59) 
    programmati per procede in avanti.

    Refuso: "procedere"

    CITAZIONE (rehel @ 1/10/2011, 08:59) 
    - È per una buona causa, lo sai. – rispose Samael. Quanto a Kyel, lascialo a me.

    Non ci vuole il punto dopo "sai"

    CITAZIONE (rehel @ 1/10/2011, 08:59) 
    Si girò su se stessa con l’agilità di un ballerino di flamenco

    Perché non "di una ballerina?"

    CITAZIONE (rehel @ 1/10/2011, 08:59) 
    Si girò alla bestia alla sua destra:- prendeteli! – sibilò con rabbia.

    Non ci si gira "a qualcuno", al più "verso qualcuno"

    CITAZIONE (rehel @ 1/10/2011, 08:59) 
    – L’ho chiamata: La grossa Bertha.

    Be', se non l'ha opportunamente chiamata "Big Bertha", tanto vale che la chiami "la grossa Berta" :)

    CITAZIONE (rehel @ 1/10/2011, 08:59) 
    Percorse senza parlare un chilometro buono, poi Ambra sbotto!

    Non "Percorsero"?

    CITAZIONE (rehel @ 1/10/2011, 08:59) 
    -Ma tu chi sei? O meglio, cosa sei?

    Manca uno spazio dopo il trattino

    CITAZIONE (rehel @ 1/10/2011, 08:59) 
    Forse era stato questo brusco risveglio, che l’aveva tratta dal profondo torpore nel quale si era annichilita, a farle cambiare idea, a pentirsi di ciò che stava facendo.

    - era stato il brusco risveglio che l'aveva
    - era stato il brusco risveglio a farle
    - era stato il brusco risveglio a pentirsi

    La terza cosa è chiaramente errata, ma in ogni caso sarebbe bene uniformare il tutto (che l'aveva tratta, che le aveva fatto, che l'aveva fatta pentire O a trarla, a farle cambiare, a farla pentire)

    CITAZIONE (rehel @ 1/10/2011, 08:59) 
    La sua mente Rimbalzò

    Maiuscola fuori posto

    CITAZIONE (rehel @ 1/10/2011, 08:59) 
    Una selva di tatuaggi istoriavano la pelle del dorso.

    "selva" non è un nome collettivo, per cui "istoriava"

    CITAZIONE (rehel @ 1/10/2011, 08:59) 
    Alla fine le venne spontanea una domanda:- Ma con quella lì ci sei stato?

    Spazio dopo i due punti

    CITAZIONE (rehel @ 1/10/2011, 08:59) 
    Ambra estrasse il misterioso pacchetto di sigarette appartenute a Samael o a come diavolo si chiamava.

    E come sapeva di averlo?

    CITAZIONE (rehel @ 1/10/2011, 08:59) 
    - Credo sia un consenso, vero?

    Qui invece meglio "assenso"

    CITAZIONE (rehel @ 1/10/2011, 08:59) 
    Il cane scosse la testa su e giu.

    "giù"
     
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  3. federica68
     
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    eccomi Giuseppe

    sono un po' perplessa nel commentare questo racconto

    cioè
    lo stile è impeccabile come sempre, anche se c'è qualche svistarella qui e là ma nulla che tu non possa sistemare con una rilettura, ma le cose che mi lasciano un po' l'amaro in bocca sono principalmente il gran numero di personaggi che entrano in gioco ma di cui non approfondisci il ruolo nel racconto e la spiegazione piuttosto telefonata dell'angelo .

    I personaggi: Il lupo cattivo e la donna cannone hanno entrambi un ruolo dirimente, si intuisce ma non si vede, ma caspita!! se c'è una battaglia fra bene e male, strutturata in modo epico e continuativo nel tempo come la descrivi, cavoli ma io come lettrice lo scontro lo voglio vedere!!! e non trovare solo una spiegazione telegrafata!!!!


    il lieto fine mi è anche parso un po' scontato e banaluccio, non a livello del resto del racconto che invece ho trovato originale anche come idea, cioè, di angeli ormai ne abbiamo sentito parlare in tutte le salse, ma mi è parso che tu sia riuscito a non cadere in percorsi scontati fino all'ultimo, ahimè


    sarei tentata di dare un 3 per lo stile, ma il finale ha un peso notevole, messo così sgonfia tutto, secondo me
    e anche i mancati approfondimenti che ti dicevo hanno la loro bella parte di responsabilità nel farmi restare sul 2

    faccio la media e arrotondo verso il basso, non volermene
     
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  4. rehel
     
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    Ci mancherebbe altro che te ne volessi... :rolleyes:
    Tu perdi il tuo tempo a leggere e a commentare una mia storia e io dovrei arrabbiarmi... no, per me è sempre oro colato, qualsiasi commento, critica; anche il più cattivo, a volte capita, ma non è certo il tuo caso, adesso.
    Grazie.

    :)

    Solo una cosuccia:
    non avevo inteso (nella mia storia) una battaglia epocale fra bene e male, quella è già accaduta TANTO tempo fa.
    Nella mia vicenda si tratta di scaramucce fra un angelo un po' di serie B e alcuni demoni.
    In effetti la cosa è solo accennata, ma sitrattava del racconto per il NERO ANGELI e aveva dei limiti di spazio determinati a priori.
    Comunqe il mio racconto ha dei limiti. E' giunto fra i 14 finalisti, ma non fra i primi, e spero che questo USAM possa servirmi per migliorarlo.

    <_<
     
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  5. federica68
     
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    non è tempo perso :-)


    non so, vedi tu cosa ti dicono gli altri, ma visto che hai un po' di battute disponibili, magari prova a vedere se l'idea di descrivere anche ciò che tu chiami scaramuccia ti può ispirare...
    secondo me il racconto ne guadagnerebbe come ti dicevo, ma ovvio che è un'opinione personale :-)
     
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  6. Juri TNT
     
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    Eccomi caro, o cara, rehel!
    Un quasi buon racconto. Si parte bene, con un buon stile e una sequenza di immagini efficaci e soprendenti.
    Lo stile mi è sembrato altalenante, con vari passaggi in cui puoi semplificare. Il finale per me non è all'altezza del resto, gli manca un guizzo decisivo ;)

    Per lo STILE:

    CITAZIONE
    quasi ghiacciato, che risaltava sul trench nero che lo copriva da capo a piedi

    Brutto il doppio "che"...

    CITAZIONE
    lupo dall'aspetto feroce

    Questa immagine si può decisamente migliorare ;)

    CITAZIONE
    poi l’animale all’improvviso trovò la parola

    Idem

    CITAZIONE
    - A casa mia sono morti dentro, tutti. Non resisteresti un minuto.

    idem

    CITAZIONE
    Quando entrarono l'uomo al banco lanciò un'occhiata storta a Razzo

    QUalche info in più su quest'uomo aiuterebbe a definire un'immagine efficacie...

    CITAZIONE
    Ambra vide una connessione a Internet.

    idem

    CITAZIONE
    - Venite – disse quella che doveva essere la donna cannone, oppure la donna barbuta del circo, o forse tutte e due le cose assieme.
    - Mettetevi a sedere dove trovate posto. – disseTROPPO la donna.

    Puoi alleggerire i dialoghi togliendo qualche "disse".

    CITAZIONE
    da qualche parte.

    Un'immagine un po' troppo debole...

    CITAZIONE
    due animali che tutto sembravano fuorché timidi.

    Idem

    CITAZIONE
    Ambra si ritrovò sfiatata a caracollare dietro quel donnone più pimpante di un maratoneta etiope lanciato sull’altipiano.

    Secondo me hai abusato di queste similitudini "buffe", un paio basterebbero, per me ;)

    CITAZIONE
    Atterrò in malo modo

    Dove?

    CITAZIONE
    Anche lui palesava qualche graffio, ma nel complesso appariva in buona salute.

    Altra immagine un po' debole...

    FINALE: considerando che il racconto parte bene, con emozioni forti e coinvolgenti, il finale non mi piace, sembra che venga (e scusa il gioco di parole con l'ultima scena di sesso ;)) per inerzia.
    Perchè non chiudere con una forte immagine di sesso, e la tipa sul più bello chiude gli occhi e si risveglia nel mondo dei vivi?

    TITOLO: io giocherei sul titolo, con immagini stile '"angelo dentro di me" o qualcosa di simile ;)

    AMBIENTAZIONE: mi sono piaciute tutte le immagini con cui introduci i luoghi del racconto, è uno dei lati migliori del racconto.

    PERSONAGGI: il lupo dei "cattivi" mi pare un po' scialbo, io gli darei qualche scena in più ;)



    VOTO: effettivamente un 2,4 (considerando, io, un 2,5 come un racconto sufficiente) che diventa un 2 per invogliarti a fare di meglio, dato che per me le possibilità ci sono ;)


    Alla prossima ;)
     
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  7. Fini Tocchi Alati
     
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    Ciao Re'!
    Allora: è un racconto che mi ha lasciato impressioni altalenanti. C'è un inizio buono, con molti interrogativi, una seconda parte un po' troppo sbrigativa - in cui succedono molte cose, si avvicendano molti personaggi e non ho avuto il tempo di godermi tutto questo - un finale che ci può stare, ma che non mi ha entusiasmato.
    La parte migliore è senza dubbio l'ambientazione, anche se quest'aspetto (come gli altri) perde qualcosa a causa del ritmo frettoloso che a un certo punto prende il racconto.
    Quel che invece ho apprezzato di meno sono i personaggi che mi sono sembrati un po' troppo stereotipati e a tratti persino poco credibili con certe battute che tentavano di fare ironia o autorionia, ma che io ho trovato inappropriate. Poi ci sono un sacco di personaggi che tratteggi appena, ma a cui attribusci una certa importanza e quindi la loro resa non mi ha soddisfatto appieno. Peraltro tutta la parte del bar l'ho trovata un po' superflua, forse necessaria solo per le informazioni che riesce a scovare Ambra. Inoltre m'è parso strano che in un bar del genere ci potesse essere una postazione internet. Secondo me potresti tagliare quella parte per guadagnare caratteri da sfruttare in seguito.
    Altra osservazione: non sono riuscito a percepire il pentimento di Ambra, che dovrebbe essere il motore di tutto il racconto. Forse perché ne parli solo alla fine e in modo piuttosto velato. Siccome è un fatto importante, credo dovresti dargli un risalto maggiore.

    In definitiva, il mio voto è 2.
    A rileggerti!
     
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  8. VanderBan
     
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    Ciao!
    Racconto strano, manca qualcosa che lo renda più omogeneo nelle varie parti. Procedi a balzi come Willie Banks ai tempi suoi.
    L’inizio è lento a prendere il via.
    La parte del circo è la migliore, ma andrebbe focalizzata meglio la parte di Antonina, così come la distribuzione delle anime all’interno del circo (idea molto particolare che merita un adeguato sviluppo) e le figure dei clown (a dire il vero un po’ troppo “It”).
    Il finale è deludente, perché dici troppo laddove invece hai sottinteso.
    Darei più corpo ^__^ all’amplesso e poi opterei che al risveglio trovasse accanto a sé Razzo, lasciando intendere che non ricorda niente, a parte proprio il cane (il suo nuovo angelo custode?), rimanendo in dubbio su cosa evochi (un qualcosa tipo: ma chi è il tuo padrone, dov’è? Be’ ora hai me...)
    Sui dialoghi invece ci investirei altro tempo per renderli fluidi e meno botta e risposta. In coda alle segnalazioni ti lascio degli esempi in merito.
    Segnalazioni
    CITAZIONE
    le gambe le cedettero. Allora rimase ansimante, coricata su un fianco, la testa appoggiata

    Se giri la frase l’immagine della scena è più vivida:
    le gambe le cedettero. Allora rimase coricata su un fianco, ansimante, la testa appoggiata
    CITAZIONE
    Sembrava guardare lontano, in cerca di un orizzonte invisibile, poi si voltò

    Mi sembra una ripetizione, guardare lontano/ in cerca di un orizzonte, fai una scelta
    CITAZIONE
    Il rossetto scuro era colato via quasi del tutto, gli occhi lo studiavano immersi nella pozza violacea di un trucco disfatto.

    Qui c’è un problema di soggetto, gli occhi studiano il rossetto?
    CITAZIONE
    Il problema è che io non volevo essere salvata. Suicidio, hai presente quando una persona cerca di togliersi la vita?

    Suicidio e persona sono di troppo, la battuta è fin troppo lunga.
    CITAZIONE
    in faccia a quel volto

    bruttino
    CITAZIONE
    Dove mi porti? Non ho mai visto questo posto; in quale parte della città siamo?

    idem
    CITAZIONE
    I due lasciarono il canale alla periferia

    Letteralmente, significa una cosa diversa da quella che intendi tu: in periferia (forse)
    CITAZIONE
    fra i resti fatiscenti di una variopinta archeologia industriale

    fanno un po’ a cazzotti il fatiscente con il variopinto
    CITAZIONE
    In giro non si vedeva nessuno. Solo case con le finestre sigillate dalle quali non filtrava suono.

    Migliorabile, messa così fa un po’ confusione leggerla
    CITAZIONE
    Erano di un grigio azzurro, quasi ghiacciato, che risaltava sul trench nero che lo copriva da capo a piedi

    Gli occhi potrebbero contrastare con il bavero del trench alzato (che per altro solo in questo caso ti ricopre da testa a pie’)
    CITAZIONE
    disse l'uomo rivolgendosi a Razzo. Con la mano destra prese ad accarezzarlo

    pignoleria: per accarezzarlo o si abbassa o il cane è un Danese.. ^__^
    CITAZIONE
    l'animale svanì nella come lo stregatto di una vecchia favola

    manca qualcosa.. inoltre, eccedi a volte con le similitudini, come in questo caso: serve davvero? Distrae dal contesto.
    CITAZIONE
    Un neon storto lampeggiava illuminando
    illuminato delle luci illusorie

    Troppa luce
    CITAZIONE
    Hei,

    Ehi!
    CITAZIONE
    Cavolo! Pensò. Veloce a telefonare,

    qui la punteggiatura stronca troppo il pensiero
    CITAZIONE
    Ambra non riconosceva quella parte della città

    Concetto espresso già
    CITAZIONE
    Tutti osservavano la nuca dello sconosciuto davanti
    osservò Ambra

    ripetizione del verbo, sostituirei il primo con un fissavano che rende più alienante la descrizione
    CITAZIONE
    Chi diavolo cerchiamo? - chiese col tono di chi

    Chi/chi
    CITAZIONE
    dove trovate posto. – disse

    punteggiatura
    CITAZIONE
    Samael si accomodò su una vecchia seggiola usurata fino allo sfinimento dal peso
    Allungò la mano pretendendo per il suo assenso il controvalore di un’altra sigaretta, poi aprì la porta

    Il senso dell’azione è rimandata molto al lettore, fin troppo rispetto alla complessità delle frasi
    CITAZIONE
    Più avanti vide un taglio nel tessuto. Era sottile, ma lei sarebbe riuscita a passare

    Un taglio non è che possa essere sottile, che per di più sembra riferibile al tessuto, al limite usa un ben più umile stretto o corto
    CITAZIONE
    Era buio, solo la pista risaltava illuminata dai riflettori

    Pignolescamente: Nel buio, risaltava la pista illuminata dai riflettori
    CITAZIONE
    un’orchestrina stracciata suonava una musica cacofonica che non aveva senso, come se ogni strumentista andasse per conto suo senza il minimo sincronismo rispetto agli altri

    frase esagerata, al limite togli “rispetto agli altri”, ma io leverei anche senza il minimo sincronismo.
    CITAZIONE
    triclini sui quali giacevano sdraiati languidi efebi e prostitute che sembravano imbellettati da imbianchino

    problema di soggetto, imbellettati sembra riferito a prostitute, e poi manca un “un” all’imbianchino
    CITAZIONE
    Samael la trascinò dischiudendo la coda come Mosè le acque del Mar Rosso

    Leggendo, si pensa a una coda animalesca che non a una fila
    CITAZIONE
    vide di sfuggita due enormi bestie. Erano grosse,

    ripetizione: o enormi o grosse
    CITAZIONE
    Una delle fiere stava mangiando la testa di una donna. Il corpo giaceva smembrato sul pavimento della gabbia.
    Uno degli animali la guardò incuriosito dal suo passaggio.

    Altro cambio di soggetto che confonde
    CITAZIONE
    dovere di boy scout, Mi hai salvato

    maiuscola
    CITAZIONE
    scivolando silenziosi dietro il palco dell’orchestra, che suonava indiavolata un charleston

    data il chiasso, più che non farsi sentire dovevano stare attenti a non farsi vedere: il silenziosi è di troppo
    CITAZIONE
    Ho visto passare quel cagnaccio malvagio

    Si pensa a razzo e non al lupo
    CITAZIONE
    , lo sai. – rispose

    punteggiatura
    CITAZIONE
    dobbiamo andare via più in fretta che possiamo

    dobbiamo andare via in fretta! rende meglio l'urgenza
    CITAZIONE
    e disse:-
    sua destra:-
    rise forte:-
    in un orecchio:-
    le braccia:-

    spazio
    CITAZIONE
    In mezzo, fallico nella sua inclinazione di almeno sessanta gradi, troneggiava un cannone dall’aspetto poco rassicurante
    Antonina la osservò dedicandole un sorriso vendicativo, da donna molto grassa, e per di più barbuta, a donna magra e belloccia
    e le si avvicinò con la faccia feroce che solo una donna barbuta (e cannone) era in grado di esibire.
    Senza cattiveria, ma con la consapevolezza che era la cosa migliore da fare, senza tante storie inutili solo tanta buona concretezza femminile.
    Forse era stato questo brusco risveglio, che l’aveva tratta dal profondo torpore nel quale si era annichilita, a farle cambiare idea, a pentirsi di ciò che stava facendo
    E la luce lassù, oltre il riflesso giallognolo della superficie, vista dal fondo del canale le era sembrata lontanissima

    Frasi arroccate su sé stesse
    CITAZIONE
    Antonina la squadrò male

    malevole
    CITAZIONE
    Un labbro spaccato incorniciava un sorriso triste che l’avvolse come un mantello caldo.

    soggetto
    CITAZIONE
    -Ma tu chi

    spazio
    CITAZIONE
    Vedi, un tempo si riferivano a me come a un angelo. Poi ci fu una battaglia terribile. Io, come altri, non mi schierai da nessuna delle due parti: qualcuno forse oggi ci chiamerebbe pacifisti. Ma era una contesa di dimensioni apocalittiche, non permetteva a nessuno di restarne fuori. Chi vinse non si dimenticò del nostro rifiuto. Fummo cacciati anche noi, seppure con un destino migliore di coloro che vennero scagliati nell’abisso. Quello di Angeli Neri divenne il nostro nome, da sempre e per sempre

    Infodump..
    CITAZIONE
    Così è successo a te, vero?

    Domanda che non si regge, lui lo sa che è così, quindi dovrebbe essere: Come è successo a te, non è vero?
    CITAZIONE
    La sua mente Rimbalzò indietro al presente

    Ma non stava nel passato?
    CITAZIONE
    Il corpo era tatuato di ferite vecchie, altre apparivano molto più recenti.

    Se ci rifletti, la frase è sbagliata
    CITAZIONE
    - Tu vorresti entrare dentro di me? È così?
    - Rilassati, non sarà doloroso.
    - Già, anche perché io sono morta, giusto?
    - Non lo sarai più. Tornerai a vivere, seppure con una doppia natura, umana e angelica. In un certo senso io sarò sempre con te.

    CITAZIONE
    - Abiti qui? E poi lasci la porta aperta?
    - Non è casa mia, ma non ti preoccupare, adesso dentro non c’è nessuno. Comunque era tutto chiuso e c’è pure l’antifurto.
    - E tu come fai a… poi si morse un labbro.

    CITAZIONE
    - Quella lì chi?
    - Dai, Antonina, la donna ciccione… ecco, volevo dire cannone.
    - Antonina è una buona amica.
    - Diciamo piuttosto che è tanta. – Poi Ambra si morse un labbro.
    - E le ali; dove hai messo le ali?
     
    .
  9. michele schirinzi
     
    .

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    Solo una domanda: come fa un uomo a essere "simile a un faro proteso su uno scoglio"?
    Mi scuso se la domanda può sembrare offensiva, non lo è affatto. Chiedo solo di capire qual è il processo mentale che porta a costruire similitudini come questa. Voglia di stupire il lettore? Scrivere una frase nuova che ancora non ha mai scritto nessuno? Ripeto, non per polemizzare, solo per capire.
     
    .
  10. rehel
     
    .

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    Un faro proteso su uno scoglio...
    se io penso a questa descrizione mi viene alla mente un'immagine.
    Un personaggio alto, magro, puntuto-sottile-allungato come un faro.
    Indubbiamente scuro, perché la luce di un faro è solo in alto e il resto rimane nel buio. Così solo il viso è chiaro e luminoso, rispetto al resto, probabilmente avvolto in vestiti scuri, se non addirittura neri.
    Ma anche solitario, come un faro, appunto. Proteso su uno scoglio... quindi proteso verso il mare; forse verso l'infinito rappresentato dalla enorme vastità della massa liquida?
    Proteso, quasi come se da un momento all'altro dovesse compiere un balzo, un salto... o forse un viaggio verso una ignota destinazione; comunque in procinto di muoversi, di agire.
    Una figura misteriosa e inquietante. Ma il cui viso emana luce, come un faro, appunto. Una luce che poi rivelerà un significato nell'evolversi della vicenda.

    Ecco, forse perché io l'ho scritta, e sapevo cosa volevo sottintendere, questa frase "incriminata" :) mi suggerisce molteplici suggestioni. Se al lettore non sono riuscito a farle pervenire, in qualche, modo, probabilmente c'è stata qualche carenza da parte mia.
    A mia discolpa rilevo solo che tu sei il primo che me lo fa notare.
    :)
     
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  11. michele schirinzi
     
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    No no, nessuna incriminazione, per carità, l'ho detto che non volevo essere polemico (né inquisitorio, a maggior ragione). E' anche chiaro e logico quello che dici, la tua spiegazione non fa una grinza.

    E' che una similitudine, per me, spezza l'equilibrio narrativo, mettendo il lettore nella condizione di dubbio sul patto di sospensione dell'incredulità che concede a chi scrive. Intendo dire, all'inizio di un racconto, specie di un autore che non si conosce, si hanno sentimenti contrastanti tra il desiderio di concedere fiducia allo scrittore e la necessità di capire se la fiducia è ben riposta. Direi che accade un fenomeno simile a quello di quando si conosce una nuova persona nella vita reale. Ovvero c'è sempre un atteggiamento di prudenza. Solo i bambini o i pazzi danno un'apertura incondizionata.

    La similitudine, per me, è un sfida troppo grande che si lancia al lettore. Al lettore ignoto, e al lettore che probabilmente non ti conosce. Perché mette a rischio la fiducia che il lettore cerca di riporre in chi scrive. E' un meccanismo psicologico sottile e non sempre razionalizzato (né dal lettore né dallo scrittore). Ma, se provi a pensarci, nelle prime righe si cerca sempre di farsi un'opinione del testo, del tipo mi-piace non-mi-piace, e dell'autore, del tipo mi-concedo-a-lui non-mi-concedo-a-lui (letterariamente parlando... ;)). Ecco, una similitudine posta proprio in cima a un racconto è un guanto di sfida rischioso e tutto sommato inutile: mina la credibilità di chi scrive.

    Scrivere è narrare, ovvero scrivere è un'attività umana figlia della modalità della comunicazione orale primaria (uno parla e molti ascoltano, come accadeva agli uomini primitivi nelle caverne). Se condedo la fiducia nell'ascolto di uno sconosciuto, e se lo sconosciuto vuole fare subito bella figura piazzando un colpo (la similitudine è un colpo a freddo), io come lettore vedo incrinata la fiducia riposta. Forse per qualcuno può valere meno che per me, però consiglio di rifletterci su. Anche perché su questo sito moltissimi racconti piazzano in testa una similitudine o una bella immagine. Forse è per questo che con voi sto sul chi va là.

    Ora, non è che narrando non si debbano usare le similitudini, naturalmente tutte le figure retoriche hanno la loro dignità. E la loro necessità, oserei aggiungere. Per esempio a un certo punto del racconto ha senso assestare un colpo (una similitudine, una metafora, eviterei invece sempre le belle immagini...). Ma a freddo, così, tu-tum, proprio nell'incipit, lo trovo dilettantesco. Senza offesa naturalmente, perché dilettantesco è un termine che qui non dovrebbe offendere nessuno visto che ci si diletta con la scrittura. E non si fanno soldi in questo campo, visto che quelli anche i professionisti fanno fatica a farne.

    Ciao
     
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  12. rehel
     
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    Credo sia un record... solo quattro commenti da partecipanti a questo USAM... :unsure:

    :(

    mollie141
     
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  13. Fini Tocchi Alati
     
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    Anche per me Rehel :( , solo 4!
    Per fortuna ci sono persone come Federica e Van der Ban che leggono e commentano anche senza partecipare :)
     
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  14. Peter7413
     
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    CITAZIONE (Fini Tocchi Alati @ 21/10/2011, 14:56) 
    Anche per me Rehel :( , solo 4!
    Per fortuna ci sono persone come Federica e Van der Ban che leggono e commentano anche senza partecipare :)

    Mi scuso personalmente con entrambi. C'è stato un momento, questo mese, che mi veniva la nausea e l'incazzatura istant tutte le volte che mi connettevo e ne hanno risentito i miei commenti. Cercherò di leggere i vostri racconti nei prossimi giorni.
    Scusatemi ancora.
     
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13 replies since 1/10/2011, 07:59   272 views
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