Racconti in gara e classifiche

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  1. Idrascanian
     
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    Ecco la mia classifica finale. Commento i tre racconti sul podio e l’ultimo, spero di trovare il tempo per commentarli tutti!

    1 Lucertola (Stefano Pastor)
    Scritto molto bene; adoro le descrizioni e in questo racconto sono gestite con sicurezza e buona padronanza lessicale. Crudele nello svolgimento e nella conclusione; la povera lucertola sballottata mi ha fatto davvero venire l’ansia. Il tema proposto dall’Aguzzino è stato interpretato in maniera originale e velata, un racconto che ricorderò per un bel pezzo. Niente da dire sullo stile, pulito e veloce. I due periodi finali sono una badilata sulle tempie del lettore. Ottima prova!

    2 e^(-j*pi) + 1 = 0 (G.B. Shock)
    Bello davvero. L’idea di Dio che applica semplicemente delle regole, in questo caso correggendo dei bug, non è originalissima, ma la semplicità del rapporto Creatore-apprendista è resa in maniera eccellente, attraverso un uso dei dialoghi che ho apprezzato parecchio. Un paio di refusi che in una competizione a tempo come questa ci stanno. Un po’ di umorismo (la trovata della merda di piccione e del meteorite è spassosa) aggiunge ulteriore pepe e personalità al racconto. Il finale, con quel clima di ineluttabilità inseribile all’interno di uno schema matematico perfetto, introduce una nota cupa nel testo.
    La frase più bella: “Mentre lo guardo uscire, di fronte ai miei occhi G si tramuta nella sottile linea di una funzione rappresentata su un piano cartesiano. Ne seguo le curve e l'armonia con cui si mescola al resto dell'universo.” Davvero suggestiva, mi ha ricordato uno splendido romanzo di Abbott, Flatlandia. Bravo.

    3 Una giornata con... (Piscu)

    Il più originale nella struttura, intelligente e ben resa la contrapposizione dei pensieri divinità-uomo. La seconda parte è triste, scettica, rispetto alla prima, fattore che va a creare un bel contrasto di sensazioni e umori. Nella sua semplicità è un racconto onesto e ben scritto, che fa riflettere sulle brutture e il cinismo del quotidiano. Dunque ti becchi la medaglia di bronzo!

    4 Ordine inverso (sgerwk)
    5 Puzza di zolfo (Peter7413)
    6 Deus on Machina (_Morrigan_)
    7 ouroboros (omrik)
    8 Il grande pesce (angelo
    9 L'uomo dei cassetti (Shaman)

    10 Il sorriso del Creatore
    Ho trovato questo testo piuttosto confusionario, disorganico, e soprattutto carico di ripetizioni. Nei primi due periodi si ripete la parola “essere” ben tre volte.
    “Il senso di pesantezza e malessere che si stava diffondendo nel suo essere indicava che era tempo di riposarsi. Un po’ stizzito, dovette ammettere di non essere
    Un altro esempio di ripetizioni che appesantiscono molto la lettura:
    “La sua.intenzione era chiara. La sua forma era vagamente simile alla sua,”
    Poi ci sono un po’ di tempi verbali che non concordano (la fretta influisce in questo senso, credo) e il finale mi sembra un po’ buttato lì, “tanto per.”
    Trovo che sia il testo più debole dell’intero lotto, peccato però, l’idea di base non era malaccio.

    A rileggerci!
     
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11 replies since 27/10/2009, 09:57   1784 views
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