L'Occhio di Arge
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L'Occhio di Arge

di Daniele Picciuti (horror - 30mila car. circa)

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  1. sgerwk
     
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    Il racconto non è male, anche se la storia è un po' un mix fra due idee non nuovissime: "due vanno in un paese e lo trovano pieno di mostri" e "c'è una maledizione sulla tua famiglia". Però devo dire che il racconto è scritto abbastanza bene, e la storia è comunque abbastanza originale.

    In alcune parti ci sono frasi troppo pesanti; va bene una ogni tanto, ma in certi pezzi ce ne sono troppe, e rallentano la narrazione. Questo vale in particolare per la prima parte e l'inizio della seconda.

    Buone le ambientazioni; non troppo lunghe, ma fanno capire perfettamente dove l'azione si sta svolgendo.

    Qualche nota:

    "non è proprio una passeggiata [...] Il paese non è che" le affermazioni per negazione credo che vadano evitate, mentre qui ce ne sono due vicine

    "ciò che vuole e so di essere una facile preda" qui metterei il punto al posto della congiunzione

    "Non saper dirle" secondo me, "Non saperle dire" suona meglio

    "Il movimento sotto la stoffa, un'increspatura che gli scorre addosso come un'onda sulla superficie piatta del mare." questa non l'ho capita; forse direi "UN movimento sotto la stoffa"? Scrivendo "il" dai l'impressione che il lettore dovrebbe avere capito di cosa stai parlando, mentre io personalmente non avevo capito (inizialmente avevo capito un'altra cosa, ma lasciamo perdere)

    "Sono fermo accanto al distributore" questa cosa mi sembra più naturale dirla due paragrafi prima, dove c'è "finché qualcosa mi pianta lì sull'asfalto."

    "D'istinto afferro la pistola della pompa di benzina" certo che è un istinto un po' strano; difendersi con la pistola della pompa di benzina?

    "ringrazio Maria che lo faccia" direi "ringazio che Maria lo faccia"; oppure "ringrazio Maria per farlo"? oppure anche "che lo fa"? Non sono sicuro.

    Nel pezzo in cui Fabrizio ritorna alla pompa di benzina mi sembra che, dato che è una scena d'azione, il linguaggio dovrebbe essere più semplice. Tipo "mutò espressione" -> "cambiò espressione", "i tentacoli attaccano a dimenarsi" -> "i tentacoli prendono a dimenarsi", "correndo folli sull'asfalto" -> ""

    Farbizio (due volte)

    "attraversata da scariche elettriche violacee" mi sembra un'immagine un po' troppo comune

    "in segno di scuse": direi "di scusa"

    "nessuno saprà mai più niente... - Ora sei uno di noi." mi sembra una successione troppo veloce; manca il fatto che sono usciti, magari una descrizione di dove stanno quando il padre inizia a parlare, ecc.

    "forum di Quintomondo, saranno affidati" la virgola è di troppo

    No, aspetta, questo non fa parte del racconto... :azz:

    :D :D

    Voto: 3
    Motivazione in breve: non originalissimo, ma evocativo e ben scritto

     
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15 replies since 1/6/2009, 12:04   455 views
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