Il rapimento
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Il rapimento

di Marcello Gagliani Caputo (25.000 car)

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  1. rehel
     
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    Vedi, l'impazzire l'ho usato anch'io tante volte; è troppo facile e comodo. Credo il lettore voglia di più.
    Trova una strada meno consueta. Più difficile, ma credo ti darà molte soddisfazioni.
     
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  2. Fini Tocchi Alati
     
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    Ciao, Marce', vecchio compagno di skannaiate!
    Allora:
    il racconto ha subito un notevole restyling, soprattutto nel finale che è completamente diverso. Beh, anche se questa versione è molto più accurata e migliore nello stile e nel ritmo (tutta la prima parte è ottima), io preferivo l'altra. La mia impressione è dovuta a un fatto ben preciso: tutta la storia della caccia al tesoro, secondo me, reggeva perché alla fine c'era la sorpresa/festa di compleanno. Nel caso di un rapimento "tradizionale", sempre secondo il mio parere, non regge, o perlomeno devi trovare il modo perché possa funzionare. In particolare, ritengo che il protagonista da una parte debba seriamente domandarsi che c'azzecca tutto quel corri-corri e trova-trova con un drammatico rapimento (e farsi sì venire il dubbio che sia uno stupdo scherzo), dall'altra il rapitore deve avere una motivazione solida, funzionale, per aver architettato il tutto. Non so se mi spiego.
    Detto questo, il finale non mi è piaciuto anche perché mi è sembrato improbabile. Abbiamo un uomo stremato, terrorizzato, in preda al panico e sconvolto dalle rivelazioni del rapitore e per di più legato a una sedia e con una pistola puntata sulla tempia! E che succede? E' lui ad ammazzare il rapitore?!? Non so, non mi convince. Come non mi convince la scelta di uccidere la moglie. Non sono per il finale buonista, ma così mi pare una scappatoia, diciamo la prima cosa che ti è venuta in mente per evitare il finale buonista. C'è poi un'altra cosa. Il rapitore per organizzare tutto deve essere stato aiutato da un sacco di persone, oppure deve avere avuto una fortuna sfacciata. Mi riferisco al fatto che ha disseminato indizi ovunque senza che nessuno gli abbia rovinato il "gioco". Anche in questo caso, occorrerebbe qualche dettaglio in più.
    Tutta la prima parte mi è piaciuta molto. Poi il racconto diventa un po' ripetitivo e il finale, come detto, non mi piace. Io proverei a sfoltire il tutto e mi permetto di ribadire che l'idea dell'altra volta non era poi così male...

    Vabbè, in ogni caso il mio voto è un 2 abbondante.
    A rileggerti.
     
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  3. Peter7413
     
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    Mr Worf, eccomi a lei... ;-)
    Il racconto è migliorato dall'ultima lettura che avevo fatto. Buono l'aver tolto il riferimento continuo all'iphone (che non era certo determinante), ottimo il nuovo finale (anche se si sente ancora un certo scollamento dal resto del racconto). Non mi convince ancora pienamente la caccia al tesoro, nel senso che non è collegata con le caratteristiche del rapitore e non sembra avere legami con la storia, insomma appare forzata.
    Di contro, la lettura è piacevole. Il racconto non fa segreto delle sue origini legate al genere e mi sembra le soddisfi.
    Per me un voto che oscilla fra il due e il tre, metto 3 per l'impegno che stai dimostrando nell'ascoltare e mettere in pratica i consigli di tutti.
    Ciao!
     
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  4. Magister Ludus
     
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    Il racconto non mi ha convinto. In primo luogo perché non ha senso la messinscena del rapitore. Poi non è coerente il comportamento del marito, che sembra per tutto il racconto non dare peso al tradimento, tanto che slega la moglie, la ripulisce... e poi l'ammazza. Non ha senso.

    Come forma non ha problemi. Vedo problemi nella storia in sé.

    Voto 2.
     
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18 replies since 1/10/2011, 07:45   2338 views
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