LISTA RACCONTI AMMESSI E VOSTRE CLASSIFICHE (MINUTI CONTATI XXI EDIZIONE)

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  1. Olorin
     
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    CITAZIONE (strellima @ 30/9/2011, 10:56) 
    Del resto non dovrebbe essere necessaria l'interpretazione autentica dello scrittore per capire un libro, se non lo si capisce significa che non è chiaro :)

    Il mio è un commento del tutto interessato ;), per cui parliamone pure con toni distesi, però non mi trovo d'accordo con questa tua affermazione.
    Diciamo che un racconto/libro dovrebbe essere così ben equilibrato e scritto, e avere così tanti pregi, che a un eventuale 'colpo di scena' verrebbe affidato il solo il compito di rendere eventualmente memorabile un'opera già di per sé godibile.
    La bellezza nell'arte è solo fintamente democratica e se la sua facciata di immediata fruibilità è valutabile da tutti, esistono livelli più profondi e anche più interessanti che invece senza un'adeguata preparazione e attenzione, rimangono celati.

    La differenza nell'approccio a un buon vino tra un assiduo frequentatore di osterie e un sommelier, mi pare esplicativo di quel che intendo.

    PRECISO CHE QUANTO HO SCRITTO NON HA ALCUNA ATTINENZA COL MIO RACCONTO IN QUESTA EDIZIONE, SE NON PER QUANTO ESPRESSO - A DETRAZIONE DELLO STESSO - AL SECONDO CAPOVERSO! :P

    Comunque a mio parere è stata l'edizione qualitativamente più avvincente tra quelle a cui ho partecipato. :B):

     
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  2. strellima
     
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    Qui Olorin parlavo SOLO di comprensione semantica del testo, perché in questo caso l'incomprensione non sorge sui principi che il testo esprime (o vorrebbe esprimere), ma proprio sul suo significato letterale.

    Se poi vogliamo parlare di quello che intendevo esprimere io con il testo a livello di principi generali, facendo finta che si fosse capito benissimo che ad essere al guinzaglio era il figlio e non un cane, volevo semplicemente parlare di come in un mondo privo dei soliti punti di riferimento (il binario non è più una valida guida), a volte serva aggrapparsi alla fede verso i propri affetti (l'olfatto del figlio, per quanto cieco e desocializzato, è in grado di guidarlo verso la casa).
    Che senso ha tornare a casa? Forse nessun senso, forse invece è tutto se riesce a farti avere meno paura di quello che si intravede all'orizzonte.
    Non credo di essere stata chiarissima nell'esprimere tutto quello che avrei voluto, men che meno ricerco una scrittura volutamente criptica o "finto poetica", ho un difetto nello scrivere che è quello di essere ellittica perché cerco di evitare a tutti i costi le didascalie e i sottotitoli. Prima o poi riuscirò a trovare un equilibrio che non mi faccia mancare di chiarezza? :)
     
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  3. Frank Colton
     
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    @Cattivotenente: lungi da me entrare in polemica, ma devo darti, dal canto mio delle specifiche:
    CITAZIONE
    il fatto che, nella germania nazista o comunque degli anni venti/trenta, i due siano usciti mano nella mano da un locale, scena che trovo implausibile e mi fa avvertire la forzatura,

    In merito a questo posso dirti che è dato storico il fatto che negli anni trenta vi fosse una evidente libertà per gli omosessuali tedeschi, soprattutto a Berlino, con tanto di locali dedicati ed esistenza di un movimento di liberazione omosessuale. Il nazismo, inizialmente, era favorevole all'omosessualità fino a che, Hitler non decise di portare avanti la teoria della razza ariana (ma anche per motivi di rivalità politica con alcuni adepti al nascente nazifascismo). Questo comportò la famosa "notte dei lunghi coltelli" e la promulgazione del paragrafo 175. (detto in maniera molto concisa, se vuoi avere delle fonti certe fammi sapere e avrò piacere di mandartele via PM)
    CITAZIONE
    e il processo cui fai riferimento, in quanto non mi pare che, per deportare la gente, ci fosse bisogno di tanti processi, in quel periodo storico.

    Esistono fonti, soprattutto sull'inizio della tragedia dei triangoli rosa, in cui si parla di sommari processi che poi, successivamente culmineranno nella persecuzione col solo arresto e accusa. Ma il processo esisteva sul serio, conseguentemente all'arresto.
    So che posso apparire pedante ma purtroppo è un argomento su cui ho studiato parecchio, e ritengo di essere stato piuttosto esaustivo e fedele alla storia anche in quelle poche righe sconclusionate che ho scritto per questo MC.
    In ultimo vorrei riprendere due secondi questo aspetto:
    CITAZIONE
    Tre sono i motivi: primo, il tema. Non mi dilungherò, però se t’interessa ti rimando al mio commento di USAM di agosto alla storia di Nozomi. Capisco che l’omosessualità è un tema che ti sta a cuore e, dal canto mio, non ho nulla a che ridire. Però questo è il terzo tuo racconto che leggo, se non erro, e il tema è sempre quello. Quale che sia l’argomento, se un autore diventa “monomaniaco” e me lo propina in tutte le salse possibili, infilandolo dappertutto, comincio a storcere il naso. Sarei curioso di leggere, che so un tuo giallo.

    Inizialmente non ho capito se quello che hai trovato fastidioso fosse il fatto che i miei racconti siano di "genere omosessuale": non sapevo che esistesse un genere, tanto quanto un fantasy o un giallo. Pensavo che i protagonisti, che siano omosessuali o eterosessuali, possano tranquillamente appartenere a un filone di genere piuttosto che a un altro. Evidentemente mi sbaglio: se due sono gay in una storia (che siano draghi, poliziotti o amanti) appartengono al genere omosessuale. Se parliamo di tematica ad ampio spettro (e quindi non scriviamo "vorrei leggere un giallo"), ugualmente mi pare che i miei protagonisti siano semplicemente frutto di una realtà che scaturisce da un tema piuttosto che da un altro, e che ogni punto di vista abbia il medesimo valore. Ai prossimi MC potrei partecipare e magari continuare a scrivere di persone omosessuali piuttosto che antropofaghe, non vedo dove sia il problema: io penso che fino a quando continueremo a catalogare le storie omosex come lontane e strane dalla realtà, continueremo a incentivare l'atteggiamento in cui la diversità è negli occhi di chi guarda (o in questo caso, legge). Poi se mi dici che non è ammissibile (ipotizzo) avere dei protagonisti "omoaffettivi", beh, diciamolo chiaramente. Pensa un po', io abolirei addirittura il termine "letteratura omosessuale" solo per il motivo che non penso che la letteratura debba avere connotati di genere sessuale. Mi spiace solo che non ti sia piaciuto e ti faccia "storcere il naso", ma non posso farci nulla: è un problema mio che descrivo normalmente una realtà e che credo che sia venuta l'ora di mettere la parola fine a concepire una storia di qualsiasi argomento solo omosessuale perchè è gay chi la scrive o i protagonisti. Sai, nei tre MC io ero convinto di aver parlato di: transessualismo visto come fenomeno da circo (dei freak); dello scontro tra morale religiosa e vita reale e in quest'ultimo di nazismo e campi di concentramento. La colpa è la mia, forse nella scrittura non sono riuscito "ad arrivare a te" dando l'impressione di essere "monomaniaco". Io non pensavo di esserlo affatto.
    Scusatemi tutti per questo poema, ma come sempre ho bisogno di precisare le cose e il mio punto di vista.
    N.B. : non è mia intenzione di scatenare nessun flame.
     
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  4. Cattivotenente
     
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    CITAZIONE (Frank Colton @ 30/9/2011, 19:42) 
    @Cattivotenente: lungi da me entrare in polemica, ma devo darti, dal canto mio delle specifiche:
    CITAZIONE
    il fatto che, nella germania nazista o comunque degli anni venti/trenta, i due siano usciti mano nella mano da un locale, scena che trovo implausibile e mi fa avvertire la forzatura,

    In merito a questo posso dirti che è dato storico il fatto che negli anni trenta vi fosse una evidente libertà per gli omosessuali tedeschi, soprattutto a Berlino, con tanto di locali dedicati ed esistenza di un movimento di liberazione omosessuale. Il nazismo, inizialmente, era favorevole all'omosessualità fino a che, Hitler non decise di portare avanti la teoria della razza ariana (ma anche per motivi di rivalità politica con alcuni adepti al nascente nazifascismo). Questo comportò la famosa "notte dei lunghi coltelli" e la promulgazione del paragrafo 175. (detto in maniera molto concisa, se vuoi avere delle fonti certe fammi sapere e avrò piacere di mandartele via PM)
    CITAZIONE
    e il processo cui fai riferimento, in quanto non mi pare che, per deportare la gente, ci fosse bisogno di tanti processi, in quel periodo storico.

    Esistono fonti, soprattutto sull'inizio della tragedia dei triangoli rosa, in cui si parla di sommari processi che poi, successivamente culmineranno nella persecuzione col solo arresto e accusa. Ma il processo esisteva sul serio, conseguentemente all'arresto.
    So che posso apparire pedante ma purtroppo è un argomento su cui ho studiato parecchio, e ritengo di essere stato piuttosto esaustivo e fedele alla storia anche in quelle poche righe sconclusionate che ho scritto per questo MC.
    In ultimo vorrei riprendere due secondi questo aspetto:
    CITAZIONE
    Tre sono i motivi: primo, il tema. Non mi dilungherò, però se t’interessa ti rimando al mio commento di USAM di agosto alla storia di Nozomi. Capisco che l’omosessualità è un tema che ti sta a cuore e, dal canto mio, non ho nulla a che ridire. Però questo è il terzo tuo racconto che leggo, se non erro, e il tema è sempre quello. Quale che sia l’argomento, se un autore diventa “monomaniaco” e me lo propina in tutte le salse possibili, infilandolo dappertutto, comincio a storcere il naso. Sarei curioso di leggere, che so un tuo giallo.

    Inizialmente non ho capito se quello che hai trovato fastidioso fosse il fatto che i miei racconti siano di "genere omosessuale": non sapevo che esistesse un genere, tanto quanto un fantasy o un giallo. Pensavo che i protagonisti, che siano omosessuali o eterosessuali, possano tranquillamente appartenere a un filone di genere piuttosto che a un altro. Evidentemente mi sbaglio: se due sono gay in una storia (che siano draghi, poliziotti o amanti) appartengono al genere omosessuale. Se parliamo di tematica ad ampio spettro (e quindi non scriviamo "vorrei leggere un giallo"), ugualmente mi pare che i miei protagonisti siano semplicemente frutto di una realtà che scaturisce da un tema piuttosto che da un altro, e che ogni punto di vista abbia il medesimo valore. Ai prossimi MC potrei partecipare e magari continuare a scrivere di persone omosessuali piuttosto che antropofaghe, non vedo dove sia il problema: io penso che fino a quando continueremo a catalogare le storie omosex come lontane e strane dalla realtà, continueremo a incentivare l'atteggiamento in cui la diversità è negli occhi di chi guarda (o in questo caso, legge). Poi se mi dici che non è ammissibile (ipotizzo) avere dei protagonisti "omoaffettivi", beh, diciamolo chiaramente. Pensa un po', io abolirei addirittura il termine "letteratura omosessuale" solo per il motivo che non penso che la letteratura debba avere connotati di genere sessuale. Mi spiace solo che non ti sia piaciuto e ti faccia "storcere il naso", ma non posso farci nulla: è un problema mio che descrivo normalmente una realtà e che credo che sia venuta l'ora di mettere la parola fine a concepire una storia di qualsiasi argomento solo omosessuale perchè è gay chi la scrive o i protagonisti. Sai, nei tre MC io ero convinto di aver parlato di: transessualismo visto come fenomeno da circo (dei freak); dello scontro tra morale religiosa e vita reale e in quest'ultimo di nazismo e campi di concentramento. La colpa è la mia, forse nella scrittura non sono riuscito "ad arrivare a te" dando l'impressione di essere "monomaniaco". Io non pensavo di esserlo affatto.
    Scusatemi tutti per questo poema, ma come sempre ho bisogno di precisare le cose e il mio punto di vista.
    N.B. : non è mia intenzione di scatenare nessun flame.

    Senti, mi voglio scusare se sono stato poco felice nell'esternare le mie opinioni o se ho scritto imprecisioni storiche (aggiungendo però qualcosa tipo "non mi risulta" o "non che io sappia", mi pare di ricordare).
    Davvero, sono spiacente se ti ho infastidito. Considera che, per mc, anche il tempo a disposizione per commentare è stretto (almeno per la mia vita) e non ho potuto documentarmi su ogni dettaglio.
    Per quanto riguarda il discorso omosessuale, mi hai frainteso, o più probabilmente non mi sono spiegato. Io prendo in giro Peter perchè nei suoi racconti infila i nani dappertutto (però non li usa sempre come protagonisti, eh). Ciò che volevo dire è che battere su un solo tema, non genere, tema, mi pare limitante, sia per chi scrive che per chi legge. Dopo di che, come mi pare di aver scritto, è possibilissimo che uno scriva una serie di capolavori parlando sempre di diversamente abili. Io volevo solo invitarti a una maggior varietà perché, anche se indubbiamente l'omossessualità non costituisce un genere a sé, è indubbiamente un argomento forte che catalizza l'attenzione e rischia di prevalere su altri aspetti. Per quanto mi riguarda, in una buona storia, se la cosa non è funzionale alla trama, non c'è nemmeno bisogno di stabilire l'orientamento sessuale del personaggio. Comunque, non mi voglio dilungare, volevo solo farti sapere che mi dispiace per il fraintendimento e che non c'è alcun preconconcetto da parte mia, come potrai notare leggendo il mio commento al tuo racconto d'esordio in minuti contati. Inoltre, avrei veramente piacere se leggessi il mio commento al racconto di Nozomi che ti ho segnalato, che è molto più approfondito e contiene anche spunti di strategia per l'approccio al lettore, per quel che possono valere venendo da me. Nozomi aveva apprezzato e, oltre alla sua risposta pubblica, ci siamo anche sentiti in PM.
    Ti saluto, Frank.

    ATTENZIONE! Ho riletto il commento! Nella parte in cui faccio riferimento ai diversamente abili, NON sto alludendo all'omosessualità, eh. Volevo solo fare un esempi, a caso, avrei potuto dire "gli idraulici" o "i dendrofili" o qualunque altra cosa, che non fosse riferito all'omosessualità. tanto per evitare equivoci...
     
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  5. Frank Colton
     
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    Tranquillo Cattivotenente, io non mi sono infastidito. Volevo solo esternare quello che ho pensato, se vuoi possiamo continuare a confrontarci tranquillamente via PM. Per il resto, amici come prima. Fine OT.
     
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  6. Olorin
     
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    CITAZIONE (Cattivotenente @ 30/9/2011, 20:56) 
    ATTENZIONE! Ho riletto il commento! Nella parte in cui faccio riferimento ai diversamente abili, NON sto alludendo all'omosessualità, eh. Volevo solo fare un esempi, a caso, avrei potuto dire "gli idraulici" o "i dendrofili" o qualunque altra cosa, che non fosse riferito all'omosessualità. tanto per evitare equivoci...

    Noooooo! Perché hai fatto questa precisazione tu, maestro della clausola scritta in caratteri microscopici! Io, il re incontrastato del pretesto per trollare e polemizzare, avevo già spataffiato 253 righe di pura invettiva proquello, filoquell'altro ma soprattutto contro... di te! Ho calato tutti e nove i miei tris e con due sacchetti pieni di carrarmatini, mi stavo già appropinquando al tavolo del combattimento per svuotarli sul Kamchatka, da dove, senza alcuna fine strategia ma usando solo pura essenza di violenza gratuita, ti avrei stritolato sotto i colpi della mia dialettica... restituiscimi la Jacuzia!
    ...

    ...

    o era la Jacuzzi? :blink:


    Comunque ho notato che io ho messo in prima posizione il tuo racconto, e tu il mio... non vorrei che per spiegarti meglio il concetto, Frank prendesse ispirazione da questa coincidenza e ci dedicasse il suo prossimo racconto. :P :D
     
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  7. Cattivotenente
     
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    CITAZIONE (Olorin @ 30/9/2011, 22:44) 
    CITAZIONE (Cattivotenente @ 30/9/2011, 20:56) 
    ATTENZIONE! Ho riletto il commento! Nella parte in cui faccio riferimento ai diversamente abili, NON sto alludendo all'omosessualità, eh. Volevo solo fare un esempi, a caso, avrei potuto dire "gli idraulici" o "i dendrofili" o qualunque altra cosa, che non fosse riferito all'omosessualità. tanto per evitare equivoci...

    Noooooo! Perché hai fatto questa precisazione tu, maestro della clausola scritta in caratteri microscopici! Io, il re incontrastato del pretesto per trollare e polemizzare, avevo già spataffiato 253 righe di pura invettiva proquello, filoquell'altro ma soprattutto contro... di te! Ho calato tutti e nove i miei tris e con due sacchetti pieni di carrarmatini, mi stavo già appropinquando al tavolo del combattimento per svuotarli sul Kamchatka, da dove, senza alcuna fine strategia ma usando solo pura essenza di violenza gratuita, ti avrei stritolato sotto i colpi della mia dialettica... restituiscimi la Jacuzia!
    ...

    ...

    o era la Jacuzzi? :blink:

    Per stavolta ti andata male! :D

    CITAZIONE
    Comunque ho notato che io ho messo in prima posizione il tuo racconto, e tu il mio... non vorrei che per spiegarti meglio il concetto, Frank prendesse ispirazione da questa coincidenza e ci dedicasse il suo prossimo racconto. :P :D

    :argh: Sei matto a dire una cosa del genere, anche per scherzo? In giro c'è gente che vede complotti ai suoi danni in ogni angolo e che nutre il rancore ad Alpenliebe, per farlo irrobustire...
    Lo dico chiaro e tondo: le mie classifiche sono scevre da favoritismi o reciprocità. Testimonianza ne è il fatto che, più di una volta (e questa non fa eccezione), ho messo in alto gente che mi aveva randellato anche con un certo presumìn...
    Ciao, nè
     
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36 replies since 23/9/2011, 21:38   1328 views
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