Altre risorse oltre i manuali di scrittura creativa

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  1. Philo Beddoe
     
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    Secondo voi quali altri libri e manuali (a esclusione di quelli di scrittura creativa) dovrebbe possedere uno scrittore (a prescindere dal genere che preferisce), da consultare, leggere, o magari usare come fonte di ispirazione?
     
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  2. Iceburn
     
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    Provo a riformulare la domanda:
    A parte i libri e manuali relativi alla scrittura di genere (di cui ne stiamo parlando nell'altro topic :P) di quali altre risorse ha bisogno lo scrittore?

    Se è questo che intendi posso provare a offrirti le mie opinioni.
    Secondo me, prima di tutto, gli serve un aggregatore RSS (io uso Thunderbird) e sarebbe utile prendere i feed RSS dei migliori blog che parlano di scrittura di genere e fiction per restare aggiornato (sia inglese che in italiano).

    Tra l'altro è importante guardarsi le fiction migliori e apprendere da loro (sia film che libri che videogame che favole... qualsiasi cosa abbia dentro una storia)

    Sull'ispirazione salto la solita tiritera che riassunta verrebbe: l'ispirazione la trovi nel mondo intorno a te... o la creatività DEVE essere naturale ecc. :P. Chiaro che deve esserlo, ma può essere stimolata secondo me.
    Per stimolare la creatività e trovare qualche ispirazione ti consiglio questo sito:
    http://www.seventhsanctum.com/
    Poi può tornare utile un dizionario di italiano (meglio quello di word con sinonimi e contrari).
    Se vuoi andare più a fondo cerca informazioni sul metodo disney e le sue tre fasi (sognatore -> realista -> critico), provalo per vedere se ti è utile o cerca qualcos'altro.

    Farsi qualche partita a un gioco di ruolo, scelto in base al tuo genere (giusto per provare), può stimolare la creatività e ti fa relazionare con altri punti di vista. Se poi non ti piacciono o se non hai tempo è comunque utile farsi questa esperienza.

    Ci tengo a sottolineare: gli aggregatori feed rss. Sono utili per apprendere le tecniche, valutare le opinioni del pubblico, leggere recensioni e mantenersi attivi nel tuo settore (fantasy, fantascienza, noir... tutti quanti hanno i loro blog di riferimento). Se ti piace veramente creare storie e scrivere è importantissimo usarlo.

    Ah, be', secondo me bisogna anche partecipare ai forum dove trovi persone con cui scambiare idee. Come questo dove siamo ora.

    Spero di esserti stato utile :)
     
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  3. Philo Beddoe
     
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    Ciao Iceburn, grazie della risposta. Hai riformulato bene la domanda, se non altro allargando la fonte di questi attrezzi, visto che io mi riferivo principalmente a quelle cartacee :)

    Quello dei feed mi pare un ottimo suggerimento. Darò un'occhiata per vedere se trovo blog di mio interesse che offrano la possibilità di seedare gli articoli.
     
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  4. Piscu
     
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    potrei dare una risposta molto più articolata ma ora sto per chiudere. per il momento però butto là quello che secondo me riassume in sé tutto l'essenziale: per essere dei bravi scrittori, bisogna leggere. leggere tanto, preferibilmente di tutto.

    tornerò su questo topic in seguito.
     
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  5. Jakken
     
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    Ho modificato il titolo. :sospysi:
     
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  6. Philo Beddoe
     
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    CITAZIONE (Jakken @ 13/9/2009, 12:48)
    Ho modificato il titolo. :sospysi:

    Ottimo, grazie :)
     
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  7. paolino1966
     
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    Secondo voi, un buon manuale di sceneggiatura cinematografica può aiutare? Non ne ho mai visto uno, ma spesso nei manuali e nei forum di scrittura creativa si fa riferimento al cinema. Utile saperne un po' di più, dunque?

    Paolo
     
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  8. Philo Beddoe
     
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    CITAZIONE (paolino1966 @ 11/10/2009, 06:33)
    Secondo voi, un buon manuale di sceneggiatura cinematografica può aiutare? Non ne ho mai visto uno, ma spesso nei manuali e nei forum di scrittura creativa si fa riferimento al cinema. Utile saperne un po' di più, dunque?

    Paolo

    Io sostengo assolutamente di sì! Lasciando da parte la diversa impostazione "grafica" e i metodi per riconoscere o rendere una storia adatta allo schermo (ma qui non ne sono convinto, basta pensare al fatto che prima della sceneggiatura vera e propria viene realizzato il cosidetto trattamento, ossia qualcosa che è molto vicina al romanzo del film), tutto il resto è assolutamente - almeno secondo me - utile anche per gli scrittori di narrativa, a partire dalle lezioni sui personaggi e sui dialoghi.

    In commercio ci sono eccellenti manuali di sceneggiatura, alcuni dei quali offrono anche eccellenti disamine sui vari generi cinematografici, riconducibili facilmente anche a quelli narrativi.
    Te ne consiglio tre:
    1) COME SCRIVERE UNA GRANDE SCENEGGIATURA, di Linda Seger, Audino Editore
    2) MANUALE DI SCENEGGIATURA CINEMATOGRAFICA, di Luca Aimeri, UTET
    3) IL CINEMA OLTRE LE REGOLE. NUOVI MODELLI DI SCENEGGIATURA, Bur (nella collana Holden Maps)

    Ciao!
     
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  9. TanoCariddi
     
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    io lascerei stare fiction, sceneggiature, cinema... che c'entrano come il cavolo a merenda. Io consigliere di leggere, leggere, leggere... e meno moderni si legge meglio è... Dostojieski, Hugo, quella gentaglia lì, va letta. Nessun manuale può insegnare meglio di loro!!


    CITAZIONE (paolino1966 @ 11/10/2009, 06:33)
    Secondo voi, un buon manuale di sceneggiatura cinematografica può aiutare? Non ne ho mai visto uno, ma spesso nei manuali e nei forum di scrittura creativa si fa riferimento al cinema. Utile saperne un po' di più, dunque?

    Paolo

    AAAARRGGHHHH
    Il cinema non c'entra nulla con la narrativa. Il cinema è il cinema. La narrativa è la narrativa. Secondo me voi confondere lo SPUNTO per una buona storia con la SCRITTURA come tecnica. Lo spunto, l'idea, ti viene da un miliardo di input: libri, film, fumetti, blog, internet, ma soprattutto la vita reale. Ben diversa è la SCRITTURA, intesa come insieme di mezzi e tecniche e capacità per mettere nero su bianco, in modo decente, la storia che ci è venuta in mente. E per fare questo non c'è che un modo: LEGGERE NARRATIVA !! :ph34r:



     
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  10. paolino1966
     
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    Per niente d'accordo. Il cinema è il cinema, ma laddove si riesca a individuare elementi comuni (per es. le strutture narrative), perché non studiarle?

    Ovviamente, più si legge meglio è: su questo sono pienamente d'accordo!


    Paolo
     
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  11. TanoCariddi
     
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    CITAZIONE (paolino1966 @ 15/10/2009, 19:53)
    Per niente d'accordo. Il cinema è il cinema, ma laddove si riesca a individuare elementi comuni (per es. le strutture narrative), perché non studiarle?

    Ovviamente, più si legge meglio è: su questo sono pienamente d'accordo!


    Paolo

    Il perchè è molto semplice (nella mia personale opinione): perchè se tu sei bravissimo nel cinema, fai delle storie grandiose al cinema, sceneggi da dio, conosci tutti i film del mondo a memoria... magari sei un cane a scrivere narrativa. E viceversa.

    Di esempi di autori di cinema o fumetto che provano a fare narrativa e fanno venir da piangere ce ne sono tanti. O al contrario di autori di qualche genere (Frank Miller e Stephen King, i primi che mi vengono in mente) che sono veramente impediti a cimentarsi in altri. Questo perchè sono cose molto diverse.
     
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  12. Iceburn
     
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    CITAZIONE
    Il cinema non c'entra nulla con la narrativa. Il cinema è il cinema. La narrativa è la narrativa. Secondo me voi confondere lo SPUNTO per una buona storia con la SCRITTURA come tecnica.

    Io sono in disaccordo.

    Le storia si basano su determinati concetti uguali per tutte. Gli uomini si raccontano storie dai tempi delle caverne e queste ci piacciono perché (tra le altre cose) evocano emozioni e quindi intrattengono.
    Quindi le storie hanno evidentemente dei fattori in comune. Non solo libri e cinema, ma oggigiorno anche i videogame, i fumetti e azzardo addirittura gli RPG hanno regole in comune. TIpo il viaggio dell'eroe è comunemente accettato per qualsisi genere di fiction.
    Chiaramente oltre alle regole generali della fiction esistono quelle più specifiche come lo show dont tell, che è prettamente legata alla scrittura, o la recitazione che invece vale per teatro o cinema. Nonché la giocabilità di un'ambientazione che serve per lo sviluppo di storie in ambito videoludico (ma qui stiamo fuoriuscendo dalle mie competenze :P)

    CITAZIONE
    Lo spunto, l'idea, ti viene da un miliardo di input: libri, film, fumetti, blog, internet, ma soprattutto la vita reale.

    Su questo sono d'accordo, ma uno spunto non è semplicemente una cosa che ti salta in mente e decidi che è bella. Se vuoi creare una bella storia ti serve saper riconoscere quando uno spunto è buono e sarebbe anche utile comprendere come utilizzarlo.
    Puoi provare spunti a caso. La procedure d'apprendimento trial & error è la più vecchia (prova a caso e se non va cambia). Ma impieghi più tempo a migliorare.
    Per questo ritengo utile conoscere quali sono i concetti universali su personaggi, conflitto, dialoghi ecc. Errori se ne faranno comunque, ma si diventa bravi più in fretta.

    CITAZIONE
    Ben diversa è la SCRITTURA, intesa come insieme di mezzi e tecniche e capacità per mettere nero su bianco, in modo decente, la storia che ci è venuta in mente. E per fare questo non c'è che un modo: LEGGERE NARRATIVA !

    Sì, è senza dubbio utile. Ma devi leggere cose utili (tra l'altro nel fantasy io preferisco gli autori moderni che stanno sviluppando concetti morali più interessanti rispetto a quelli passati) e se leggi conoscendo le tecniche della fiction puoi riuscire a riconoscere le tecniche dei bravi autori e apprendere molto meglio dagli stessi.

    Tutti all'inizio si lamentano delle regole della fiction (anch'io me l'ero menata parecchio :P), ma poi quando vieni a conoscerle secondo me salta fuori chi è veramente appassionato.
     
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  13. TanoCariddi
     
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    CITAZIONE (Iceburn @ 16/10/2009, 14:41)
    CITAZIONE
    Il cinema non c'entra nulla con la narrativa. Il cinema è il cinema. La narrativa è la narrativa. Secondo me voi confondere lo SPUNTO per una buona storia con la SCRITTURA come tecnica.

    Io sono in disaccordo.

    Le storia si basano su determinati concetti uguali per tutte. Gli uomini si raccontano storie dai tempi delle caverne e queste ci piacciono perché (tra le altre cose) evocano emozioni e quindi intrattengono.
    Quindi le storie hanno evidentemente dei fattori in comune. Non solo libri e cinema, ma oggigiorno anche i videogame, i fumetti e azzardo addirittura gli RPG hanno regole in comune. TIpo il viaggio dell'eroe è comunemente accettato per qualsisi genere di fiction.
    Chiaramente oltre alle regole generali della fiction esistono quelle più specifiche come lo show dont tell, che è prettamente legata alla scrittura, o la recitazione che invece vale per teatro o cinema. Nonché la giocabilità di un'ambientazione che serve per lo sviluppo di storie in ambito videoludico (ma qui stiamo fuoriuscendo dalle mie competenze :P)

    D'accordo, ma come avevo anticipato, bisogna scindere bene la tecnica narrativa dalla storia. Una non esiste senza l'altra, sono del tutto complementari. Puoi utilizzare videogame e serie tv americane come spunto, puoi studiarti a memoria manuali di sceneggiatura cinematografica e scrittura creativa come "cassetta degli attrezzi", ma la vera, unica origine e fonte di ispirazione della narrativa, è la narrativa stessa. Ne sono assolutamente convinto.
    Puoi padronare tutti i trucchi di scrittura creativa che vuoi, ma se non sei in grado di scrivere un periodo di senso compiuto lungo più di cinque-sei parole, non sarai mai in grado di scrivere una buona storia, di metterla su carta. Le carte di Propp sono molto utili, voglio dire; ma dopo che le conosci a memoria cosa sai fare? Niente di niente. Ci giochi a carte, ecco.
    Quello che voglio dire è che per saper SCRIVERE devi sapere come scriveva Victor Hugo o Melville, i veri scrittori, e NON come sceneggiano Lost o come programmano Resident Evil !!!
    E questo non c'entra nulla con la storia, che, guarda, è la cosa più semplice del mondo. Tutti hanno una storia in testa, tutti sono capaci potenzialmente di inventarsi una storia. Ma a quel punto i problemi sono due: 1) la storia fa schifo o è bella? e 2) SEI CAPACE DI SCRIVERLA SU UN FOGLIO DI CARTA IN MODO INTELLIGGIBILE E INTERESSANTE?
    Ribadisco, secondo me per fare queste due cose videogame e fiction tv servono solo a darti l'illusione di saperlo fare.

     
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  14. Iceburn
     
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    CITAZIONE
    Puoi padronare tutti i trucchi di scrittura creativa che vuoi, ma se non sei in grado di scrivere un periodo di senso compiuto lungo più di cinque-sei parole, non sarai mai in grado di scrivere una buona storia, di metterla su carta.

    Questa è un'esagerazione.
    Se vogliamo esagerare sono d'accordo con te. Quando uno è analfabeta non può scrivere un libro :).

    CITAZIONE
    Tutti hanno una storia in testa, tutti sono capaci potenzialmente di inventarsi una storia.

    A uno scrittore non basta una storia.
    Uno scrittore deve sapere molto bene come fare a inventarsi una storia ECCEZIONALE, deve sapere inoltre come riconoscerla e come definirla per renderla ancora migliore.
    E non può farlo se non sa come inventare i personaggi, quali sono le ambientazioni giuste e come adottarle e come si fa a identificare un conflitto principale che abbia abbastanza impatto. E queste regole sono quasi completamente uguali in tutti i mezzi di trasmissione al pubblico.

    Poi, se ti piace la literary fiction allora be', in quel caso siamo di gusti diversi :). E si, in quel caso una qualsiasi storia va bene.
     
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  15. paolino1966
     
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    Quello che non mi torna è il ragionamento a compartimenti stagni. Io parto, come atteggiamento mentale, dal pensiero che tutto quello che esplicitamente non c'entra, può entrarci ed essere utile.

    Sono troppo pragmatico? La mia formazione scientifica (sono un fisico) mi porta a esagerare?

    Anni fa ho anche studiato musica, e addirittura mi sembra che la conoscenza della musica possa aiutare nella narrativa. Anche quella delle equazioni della meccanica quantistica. Perché no? Cos'è che lo impedisce a priori?


    Paolo
     
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21 replies since 12/9/2009, 14:30   476 views
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