Caramelle di vetro
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Caramelle di vetro

di gelostellato (8500caratteri)

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  1. Entropyst
     
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    ahah, ragazzi, quell'avatar è originale, e' un ritratto che mi fece tempo fa un carerrimo amico. A quale assomiglierebbe?
     
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  2. shivan01
     
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    somiglia a gelostellato, non al suo avatar, ma proprio a lui
     
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  3. gelostellato
     
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    CITAZIONE (shivan01 @ 13/5/2009, 20:07)
    somiglia a gelostellato, non al suo avatar, ma proprio a lui

    non credergli... non ho quel tipo di occhiali! :)
     
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  4. Okamis
     
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    Il Monolito sia ringraziato! :imploro: :imploro: :imploro:

    Finalmente, dopo sei - dico sei - 1, arriva il primo voto alto: un sonoro 3.
    La prima nota positiva riguarda il modo in cui sei riuscito a dar vita all'immagine del protagonista: folle, sì, ma perfettamente lucido e metodico in quello che fa. Questa è la "pazzia" che mi piace!"

    (come ho scritto in riferimento ad altri racconti, la figura del pazzo/mostro fine a se stesso non mi ha mai affascinato)

    Se non do il massimo del voto è solo per via del finale, che non mi ha convinto del tutto. Bella l'immagine degli animali di vetro, un po' meno quella della donna, e questo per due ragioni. La prima è che da essa nasce la svolta "horror" del brano (avrei preferito che questo continuassa a muoversi sui binari della "visione", lasciando più spazio al dubbio nel lettore riguardo la possibilità o meno che quella di Nestore fosse una capacità reale o meno). La seconda è che sembra quasi proprio da lei e da quel suo ghigno finale abbia origine il male che uccide Nestore. Ma se la sua presenza è tanto fondamentale, perché farla saltare fuori solo alla fine? Perché invece non accennare al bisogno di Nestore di trovare una compagna, qualcuno che potesse realmente capirlo; capirlo così tanto da provocarne la morte? La mia è solo una bozza di suggerimento, ovviamente.
    Resta il fatto che questo racconto mi è proprio piaciuto, soprattutto grazie al buon equilibrio tra storia e stile adottato, davvero congeniale. I miei complimenti :D
     
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  5. Daniele_QM
     
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    Il pezzo è quanto di più evocativo si possa desiderare da un fachiro chiuso in una stanza.
    :P La scrittura è eccelsa, la proprietà di linguaggio, la forma e lo stile straripano tant'è la qualità del racconto.
    La storia, l'idea dietro, è buona. Di fatto non accade molto, è vero, ma una volta terminato di leggere, ti assicuro, è difficile accorgersene.
    Per me è un 4 tondo.
     
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  6. Fini Tocchi Alati
     
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    Che bello!
    Mi piace molto 'sto racconto.

    Almeno fino alla fine.
    Che invece non mi piace.
    Se si fosse concluso con l'immagine degli animali di vetro, secondo il mio immondo parere, sarebbe stato perfetto.

    Altro appunto sul finale e su questa coraggiosissima Anita.
    Credo che se io mi fossi trovato davanti uno spettacolo del genere sarei morto sul colpo.
    Non mi pare, in effetti, molto credibile la reazione di Anita e la sua freddezza.
    Né può valere a giustificarla, secondo me, il fatto che se l'aspettava e che ne aveva visti di cadaveri durante la guerra.
    Quest'ultima frase, infine, mi sembra un po' buttata lì, una sorta di deus ex machina per giustificare, appunto, la coraggiosa reazione di Anita.

    In ogni caso, come detto, mi pare molto bello.
    Gli do, dunque, 3.

    Finti Stacchi Vetrati
     
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  7. rehel
     
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    Piccolo il mondo, eh, Gelo? <_<
    Ma veniamo al racconto.
    Vorrei sapere, in primis, cosa ci farai con tutti questi racconti in cui un personaggio è dotato di un potere particolare? Un'antologia? Non male come idea. Peché no? :sunglass:
    Questo rimane forse un filo sotto rispetto agli altri. Abitudine? Non lo so.
    Quello che noto è un eccesso nell'utilizzo delle metafore.
    All'inizio ce ne sono quattro una di seguito all'altra e l'effetto si diluisce troppo e si smorza.
    ... Come uno straccio bagnato.. come esploso.. come gli acini di un grappolo d'uva, come in un ripetuto assedio...
    Sono una cosa nella quale eccelli, ma per valorizzarle al massimo devi imparare a dosare l'effetto.
    Un piccolo refuso: morbose fra ipotesi peggiori... morbosi, è la parola giusta.
    Il mio voto sarebbe tre e mezzo, ma dico tre, così ti rendi conto di cosa è USAM, ah! :D

     
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  8. troppo_distante
     
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    Ciao!
    Gran bel pezzo, scritto molto bene con uno stile molto affascinante.
    Mi è piaciuto assai il modo con cui hai scavato nella psicologia del personaggio.
    Non mi è chiara la figura di Anita.
    Interviene un po' troppo tardi e solo nell'enigmatico finale, oscuro, ma non per questo banale.
    Direi un quattro, senz'altro.

    PS: Mi piacerebbe, magari alla fine dei giochi, conoscere la verità sul finale da parte dell'Autore onde confrontarla con l'idea personale che mi sono fatto.
    Saluti!
     
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  9. gelostellato
     
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    yes. alla fine dei giochi :)

    grazie a tutti per le letture, comunque. siete molto preziosi :)

    ciao!
     
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    Amante Galattico

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    Ciao,

    ma sei uno nuovo? :)))))
    SPOILER (click to view)
    allora: il racconto mi è piaciuto a metà, forse perché è molto visivo, molto di impatto nel trattare la follia, ma senza che alla fine offra una reale spiegazione di quello che accade. E come accade.
    Non che ci debba essere un manuale tecnico di spiegazione, ma se un racconto ha un mistero, un elemento fantastico, è troppo facile metterlo lì alla fine senza prepararlo. Nel senso, ma qui potrei sembrarti cattivo, che se faccio un racconto sul mito di un elefante rosa che vola e un personaggio che passa a dubitarne per tutto il tempo, non concludo il racconto con "e vide una elefante rosa che volava". Alla fine ho avuto questa impressione.
    All'inizio pensavo si trattasse solo di frustazione autolesionista... poi fino a metà racconto dubitavo che Nestore fosse davvero folle, ma che invece ci fosse un mistero che lo coinvolgeva... poi mi è sembrato il contrario e mi sono ricreduto e spostato sul diario di un pazzo... per poi essere riportato indietro nel finale.
    E anche il finale è strano:
    in "erano rinchiusi in grosse teche trasparenti, come se fossero vivi." io ho miniature in vetrinette di vetro e non sono vive; inoltre attiri la donna con il brusio, poi le fai vedere colori e poi riprendi il brusio.

    Eppure lo stile e il ritmo di tutto il racconto sono ipnotici e le descrizioni sono vibranti e molto intense.

    Quindi vado per un 3

    VARIE
    - "al quell'assurdo" - refuso

     
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  11. gelostellato
     
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    grazie per le segnalazioni :)

    dei refusi intendo.

    R.
     
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  12. riccardocibi
     
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    SPOILER (click to view)
    Ciao. Non capisco perché Nestore mangi vetri! Ci sono tappe di un cambiamento, sembra. Tutto corre vero il finale ma quando arriva non è chiaro. Devo dire che, per me, è anche monotono. Forse mi sbaglio. Voto 1. Ciao. Riccardo


     
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  13. VdB
     
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    Il mio voto è quattro.
    SPOILER (click to view)
    Si rimane in dubbio di fronte al finale che vira bruscamente passando da una realtà assurda, ma possibile, a una scena totalmente fantasiosa e “cattiva”, scagliandosi contro un personaggio (Anita) trattato con eccessiva confidenza dal narratore, ma estraneo al lettore. Fosse stata lei, per compassione, a prendersi cura di lui recapitandogli la posta o la spesa, sarebbe stato preferibile, si poteva familiarizzare con lei, magari capire perché sarà vittima di questa vendetta delle anime di vetro; le mie sono delle riflessioni fermo restando che coinvolgerla in una scena astratta, lei personaggio “concreto” in un contesto reale (la scoperta del cadavere di Nestore) mi ha lasciato comunque insoddisfatto (come lettore, ovvio). Detto questo, la scrittura è da eccellenza, così come lo stile stesso della narrazione. Dovendo dare un voto, se la storia è da tre abbondante, il peso specifico del tuo racconto, rispetto alla media degli altri in concorso, mi fa propendere verso il quattro.

    Saluti
    Van
     
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27 replies since 12/5/2009, 21:21   515 views
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