Vorrei un attimo
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Vorrei un attimo

di Stefano Sorice- genere ?- 5.800 caratteri ca

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  1. Cadena
     
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    Cavolo Crypt-Minacciatore-Folle :woot: !!!
    Questo racconto mi è piaciuto veramente tanto! Ho notato solo un refuso...
    SPOILER (click to view)
    CITAZIONE
    le allucinazione

    ...e ho apprezzato moltissimo la genialità della trama. Tanto, ma davvero! Leggerlo è stato un piacere. :D
    Solo una cosina, anche se il 4 coi fiocchi te lo do ugualmente:
    SPOILER (click to view)
    Evita di mettere troppi aggettivi di fila all'inglese! Gli attributi prima del sostantivo come "morbidi capelli" ecc. alla luga suonano eccessivamente aulici, non so se capisci quello che intendo :asd:


    Ancora bravo, continua così!

    Edited by Cadena - 10/9/2008, 23:31
     
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  2. Cryptoptic
     
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    Grazie, Cad! :D
    SPOILER (click to view)
    CITAZIONE
    Evita di mettere troppi aggettivi di fila all'inglese! Gli attributi prima del sostantivo come "morbidi capelli" ecc. alla luga suonano eccessivamente aulici, non so se capisci quello che intendo

    Entiendo, entiendo. :P Grazie signora, apprezzo i complimenti :nghe: .
     
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  3. Vinch
     
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    Direi che il tuo nick si adatta bene al racconto, in effetti è un po' criptico... ma secondo me ci può stare, a me piacciono le storie ambigue e allucinate. Quindi per quanto concerne la trama, non ho niente da ridire, nonostante qualche discrepanza che merita più di un ragionamento per trovare un compromesso (come dice il priora).
    Insomma, lo spunto è interessante, così come le idee sparse, solo non mi è piaciuto che alla fine l'interlocutore sia la figlia del protagonista. Avrei preferito che fosse una sorta di confessione fatta al lettore. IN questo modo ti saresti risparmiato un paio di battute in tutta onestà davvero bruttine (es: "Non andare in cucina, ti prego!"), che rendono zoppicante e troppo sconnesso il modo di narrare (anche per un folle...).
    E qui c'è il tasto, secondo me, più dolente, cioè lo sviluppo. Ti confesso che la lettura parte bene, invoglia e solletica la curiosità, ma poi a lungo andare annoia. Questo forse perché si gira e si rigira intorno alle (più o meno) stesse sensazioni, senza che la trama proceda significativamente.
    Io credo dovresti spingere in almeno una delle due direzioni, cioè o sviluppare la storia e renderla un po' più complessa (butto lì: dialoghi diretti con la ragazzina e approfindimento della sua psicologia... la moglie che scopre le "perversioni" del marito...); oppure lasciare una trama semplice e infilare qualche suggestione stilistica per coinvolgere di più (un buon esempio di questo secondo caso è il racconto di avva, certificato di morte...)

    Voto: 2

     
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  4. insonne3
     
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    A me è piaciuto parecchio.
    Il tema è molto originale e poi la follia si sente nelle parole dello scrittore.
    Forse il finale poteva essere modificato, ma non credo che sia impossibile che un padre folle lasci una lettera del genere alla figlia.
    Bella lettura.
     
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33 replies since 6/9/2008, 00:20   506 views
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