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melisandratn.
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Cari amici e colleghi,
quando scrivete X, siete ossessionati solo da X?
Mi spiego meglio, non temete.
Attualmente sto contemporaneamente;
1) rilleggendo vecchi racconti per sceglierne il destino;
2) scrivendo un romanzo, unendo con una storia nel presente
alcuni racconti che avevano nel passato in comune lo stesso
personaggio (brigadiere Spartani, poi maresciallo) e
ambientazione (apparente sonnacchioso paesino italiano,
dove gli "Anziani" da sempre dettano legge) ;
3) prendendo appunti per un nuovo romanzo e/o racconti;
4) rileggendo racconti e romanzi "vecchi" per partecipare ai concorsi
che mi interessano (questa è un'atività costante)
5)rivedendo un romanzo breve da spedire entro fine mese.
Tranne il punto 4 che è sempre presente, di solito mi occpupo al massimo
di una o 2 cose insieme però in questo peridod onon ci riesco:
Voi come/che fate?. -
Virgart.
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CITAZIONE (melisandratn @ 2/12/2008, 13:15)Cari amici e colleghi,
quando scrivete X, siete ossessionati solo da X?
Mi spiego meglio, non temete.
Attualmente sto contemporaneamente;
1) rilleggendo vecchi racconti per sceglierne il destino;
2) scrivendo un romanzo, unendo con una storia nel presente
alcuni racconti che avevano nel passato in comune lo stesso
personaggio (brigadiere Spartani, poi maresciallo) e
ambientazione (apparente sonnacchioso paesino italiano,
dove gli "Anziani" da sempre dettano legge) ;
3) prendendo appunti per un nuovo romanzo e/o racconti;
4) rileggendo racconti e romanzi "vecchi" per partecipare ai concorsi
che mi interessano (questa è un'atività costante)
5)rivedendo un romanzo breve da spedire entro fine mese.
Tranne il punto 4 che è sempre presente, di solito mi occpupo al massimo
di una o 2 cose insieme però in questo peridod onon ci riesco:
Voi come/che fate?
Ciao,
Io di regola faccio una cosa per volta. Se scrivo non leggo, per evitare di influenzarmi.
Mi dedico a un lavoro solo, racconto o romanzo, sia prendendo appunti sia preparandone la struttura.
Proprio per evitare di mandare in 'overflow' il mio cervello non partecipo a concorsi se scrivo un romanzo, viceversa se partecipo a concorso mi dedico solo al suo tema.
Considera che ho anche un lavoro e una famiglia.
auguri per tutto il lavoro che hai
Virgilio. -
melisandratn.
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Pe "contemporanemente" non intendo lo stesso giorno ma "periodo"
che al momento dura da prima dell'estate... diciamo che tutto di pende
da quanto tempo e attenzione posso dedicare a quelleo che sto facendo;
oggi, per esempio, sto a casa con bimba non in perfetta salute, quindi, oltre
a rispondere a mail che aspettano da mesi e scrivere sul Web, rileggo cose corte
rivedo vecchie idee; l'altra settimana, causa scadenza, ho finito il romanzo breve dalle 05,00 alle 07,30 di mattina, perciò dopo ho letto solo cose di altri...
e così via. -
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No. Proprio per non farmi ossessionare.
Premessa: io sono quello che legge contemporaneamente (ogni giorno un tot di pagine) quattro libri + un'antologia nel week end.
Premessa2: io sono quello che si fa l'elenco delle cose da fare (leggere, scrivere, vedere) all'inizio del week end (o della serata) e poi le spunta mano a mano che le fa.
Io ho sempre almeno 4 progetti tra racconti e romanzi (e una mezza dozzina di incompiuti in attesa) tra cui alterno, proprio perché se ti blocchi in uno, intanto vai avanti con l'altro invece di struggerti e scrivere cose di cui non ti soddisfa il risultato o di angosciarti davanti al foglio vuoto. Poi è ovvio che se un racconto prende bene (o c'è la scadenza) acceleri fino alla fine.
. -
shivan01.
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personalmente ho sempre in testa 300 cose da "leggere, scrivere, vedere" ma mi impongo di mettere ordine nel casino della mia mente e in genere faccio (scrivo, nella fattispecie) una sola cosa per volta. Questo vale per la stesura e la prima revisione. Poi la cosa può restare nel cassetto per un bel pò mentre ne scrivo altre 20, salvo poi essere ripresa e completata. . -
Pecorella75.
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Anche io... leggo e scrivo una sola cosa per volta. . -
silente2.0.
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L'ossessione ce l'ho solo ora per via della Royal Rumble, in cui i tempi stretti mi obbligano a pensare a un racconto in qualsiasi momento.
Per il resto, anch'io come Alberto lavoro su molte cose contemporaneamente (anche se non mi faccio la scaletta da rispettare). infatti, quando ti blocchi da una parte puoi continuare con un altro progetto, in modo da avere la mente e le dita sempre in movimento.
Bene o male quando lavoro su un determinato progetto non sono influenzato da altre cose che sto scrivendo, quindi riesco a scrivere anche abbastanza in tranquillità. A meno che non sia d'estate, periodo in cui mi evaporano le idee.
In quest'ultimo periodo sto lavorando a due romanzi brevi + un terzo vecchio che ho rispolverato perché ne sentivo la mancanza, la RR e la sceneggiatura per un corto. Poi il mese prossimo ci sarà anche da iniziare a scrivere il racconto per il Rondò, e insomma, in qualche maniera farò.
Poi la lettura di racconti vecchi per eventuali concorsi anche per me è una costante.. -
.CITAZIONE (silente2.0 @ 2/12/2008, 16:44)...
Poi la lettura di racconti vecchi per eventuali concorsi anche per me è una costante.
Ecco... questa è invece una cosa che mi stressa. Non riesco a rivederli (a meno che non abbia in mente proprio un concorso specifico) e spesso finiosco per scriverne uno nuovo piuttosto..... -
shivan01.
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CITAZIONE (Alberto Priora @ 2/12/2008, 17:17)CITAZIONE (silente2.0 @ 2/12/2008, 16:44)...
Poi la lettura di racconti vecchi per eventuali concorsi anche per me è una costante.
Ecco... questa è invece una cosa che mi stressa. Non riesco a rivederli (a meno che non abbia in mente proprio un concorso specifico) e spesso finiosco per scriverne uno nuovo piuttosto....
anch'io. Per me quando una cosa è fatta, è fatta. -
.CITAZIONE (shivan01 @ 2/12/2008, 17:39)CITAZIONE (Alberto Priora @ 2/12/2008, 17:17)Ecco... questa è invece una cosa che mi stressa. Non riesco a rivederli (a meno che non abbia in mente proprio un concorso specifico) e spesso finiosco per scriverne uno nuovo piuttosto....
anch'io. Per me quando una cosa è fatta, è fatta
, fratello 
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shivan01.
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federica68.
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una cosa per volta e solo una
lavorare in multitasking, oltre riuscirmi male, mi stressa. E io ho deciso da qualche anno di eliminare dalla mia vita tutti gli eventi stressanti che dipendono dalla mia volontà. Quelli che nun se pò nun se pò, ma quelli che se pò... via.
perciò: uno alla volta per carità
Edited by federica68 - 2/12/2008, 20:22. -
elenavesnaver.
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Lavoro spesso in multitasking, ma solo quando si tratta di cose non troppo impegnative.
In questo momento sto finendo un racconto che fa parte di una triade e che uscirà nel 2009 e ho temporaneamente lasciato da parte il romanzo al quale sto lavorando da quest'estate e che dovrei aver pronto il prima possibile. Nel frattempo ho riscoperto il gusto di avere una vita privata con relativi impegni, per cui faccio i famosi salti mortali, però è un bene, proprio per star lontana dalle ossessioni.***. -
Okamis.
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Tendenzialmente tendo a portare avanti un progetto per volta. Così, quando scrivo racconti abbandono il romanzo e viceversa. Nessun problema con la lettura invece, altrimenti o mi ridurrei a scrivere e basta o a leggere e basta XD
Detto ciò, mi smentisco subito, visto che tra un paio di settimane comincerò a lavorare a un progetto parallelo a cadenza settimanale: un romanzo breve a dodici mani circa (scrivo "circa" perché stiamo sistemando gli ultimi particolari riguardo le "identità" degli autori). E' la prima volta che mi cimenterò in un lavoro del genere (oltre che la prima volta che, per obblighi di trama, sarò costretto a sfruttare la prima persona). Ma a volte gli esperimenti servono
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Piscu.
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intanto, il mio scrivere non è un'attivita costante. vado a periodi alterni di qualche mese (ora siamo in fase acuta, in effetti). in ogni caso di solito scrivo una cosa per volta, anche perché la maggior parte delle volte l'idea per un racconto mi viene all'improvviso e cerco di buttarla giù finché ne sono esaltato.
la rilettura di roba vecchia invece è abbastanza regolare nel tempo..
